È evidente che il coinvolgimento di giovani e adulti nella Pesistica Olimpica, così come l’utilizzo di questa disciplina come preparazione e potenziamento per molte altre attività, sia aumentato significativamente negli ultimi anni e continui a crescere in modo considerevole. Nonostante il basso tasso di lesioni, sia lievi che gravi, il Sollevamento Pesi praticato in età giovanile, ancor più rispetto a quello in età adulta, diviene spesso oggetto di critiche in diversi contesti. In passato era diffusa la convinzione che l’allenamento con i pesi potesse ostacolare o addirittura bloccare la crescita a causa della prematura chiusura dei dischi epifisari, con conseguente arresto dello sviluppo osseo longitudinale.
Tuttavia, nel tempo si è dimostrato che alcune variabili fisiche, sia fisiologiche che prestazionali, come la composizione corporea, la forza e la potenza, possano effettivamente migliorare nei giovani attraverso questo tipo di allenamento. Al giorno d’oggi, le organizzazioni più accreditate nel campo sanitario, tra cui l’American Academy of Pediatrics, la NSCA ed i Centers for Disease Control and Prevention, concordano nell’affermare che l’allenamento della forza durante la preadolescenza non solo non risulta pericoloso ma è anche raccomandato se somministrato adeguatamente.
Detto ciò, i distretti corporei maggiormente suscettibili a infortuni nella pesistica olimpica sono quelli relativi alla schiena, ginocchia, spalle e gomiti. In questo articolo analizziamo ciascuno di essi singolarmente:
- Nel contesto del sollevamento pesi, la colonna vertebrale subisce notevoli sollecitazioni, in particolare a livello delle ultime vertebre lombari che, essendo strutturalmente più robuste, sono responsabili del sostegno di gran parte del peso corporeo. Un’indagine condotta su 93 pazienti di età compresa tra i 16 e i 26 anni, tutti praticanti il sollevamento pesi, ha rivelato che le aree maggiormente interessate da infortuni di vario tipo sono L4-L5 al 47%, L5-S1 al 46% e L3-L4 al 7% e che per il 75% dei casi totali è stata possibile una gestione conservativa del trauma.
In generale, problematiche di questo tipo sono frequentemente attribuibili all’uso di carichi eccessivi o a tecniche di esecuzione errate e che pertanto si raccomanda di evitare sollevamenti con la schiena flessa, di sfruttare appieno la spinta degli arti inferiori e di avvalersi della supervisione attenta di un tecnico qualificato; - L’articolazione del ginocchio durante la pratica del sollevamento pesi, come avviene in altre discipline sportive, è soggetta a ripetuti movimenti in flesso-estensione sotto carico che inevitabilmente generano uno stress funzionale. Dalle varie indagini emerge che gli atleti agonisti, soprattutto quelli di sesso maschile, sono maggiormente colpiti da sindromi da sovrasollecitazione o da traumatologia diretta nell’articolazione del ginocchio.
In termini epidemiologici, la patologia più comune del ginocchio è rappresentata dalla tendinopatia rotulea. Uno studio realizzato sulla disciplina da G. Calhoon e A.
Frey presso i “Human Performance Laboratories-University of Memphis”, pubblicato nel “Journal of Athletic Training” con il titolo “Traumatologia nella pesistica in atleti di élite”, evidenzia come su 560 casi analizzati la traumatologia relativa al ginocchio costituisca solo il 19.1%.
Comparando dunque il numero di ore dedicate all’allenamento nel sollevamento pesi agonistico con la correlazione traumatologica risulta che su 1000 ore di allenamento specifico ad alta intensità il numero dei traumi varia da 1 a 4, cifra equivalente a quella riscontrata nella danza e inferiore rispetto a molte altre discipline quali rugby, hockey su ghiaccio e pallamano;
- L’articolazione della spalla, essendo sottoposta a rapidi e intensi sforzi con carichi elevati, è notevolmente sollecitata durante il Sollevamento Pesi. La struttura maggiormente coinvolta e che ne risente in modo più significativo è quella della cuffia dei rotatori; tuttavia, attraverso una routine di riscaldamento specifica e un’adeguata mobilità e stabilità articolare, è assolutamente possibile prevenire infortuni;
- Infine, il gomito, insieme alla spalla e al polso, rappresenta una delle principali articolazioni dell’arto superiore. Si tratta di un’articolazione piuttosto complessa e, a differenza delle ginocchia, non è progettata per sostenere carichi elevati. Le cause più comuni di infortuni al gomito riguardano le strutture tendinee che vi si inseriscono (epicondilo ed epitroclea) e l’intero complesso muscolare responsabile della sua flesso-estensione. Analogamente agli altri distretti, tali infortuni possono essere prevenuti mediante esercizi di mobilità articolare, pre-attivazione e l’adozione di carichi appropriati.
In conclusione, la Pesistica Olimpica, come qualsiasi sport o attività fisica, può comportare rischi di infortuni se non praticata nel modo corretto. Tuttavia, al di là di ogni pregiudizio, gli innumerevoli benefici che essa offre a sostegno della salute per tutte le fasce d’età sono ormai indiscutibili e supportati dalla letteratura scientifica.